la pagina su come raggiungere Biella si trova nella sezione informativa del sito |
segnaliamo
i siti del
Comune di Biella , quello del Santuario di Oropa e quello dell' ATL-Azienda Turistica Locale di Biella |
l'immagine di apertura, con la chiesa e il chiostro di Oropa, e' tratta
da una delle cartoline del fotografo GianFranco Bini. Altre immagini: raccolta Amici di Bagneri - fonti web |
intorno a BAGNERI: BIELLA E IL SANTUARIO DI OROPA
Da Bagneri, lo sguardo verso valle raggiunge Sordevolo, poi Occhieppo e arriva a sfiorare la citta' di Biella, il capoluogo della Provincia. Se invece guardiamo a est, la cresta della Valle Elvo verso il Monte Mucrone ci separa dalla Valle del torrente Oropa, ove si trova il Santuario di Oropa. Completiamo la nostra carrellata attorno a Bagneri dando uno sguardo a questi punti di riferimento del biellese.
Per chi arriva da fuori, Biella si presenta come due città in una: Biella Piano, in basso, e Biella Piazzo, l'antico borgo medioevale raggiungibile con la funicolare. La città si e' formata al margine superiore della pianura, allo sbocco della valle del torrente Oropa che si confluisce nel Cervo, il maggiore corso d'acqua del biellese.
In epoca romana, i precedenti insediamenti testimoniati dai ritrovamenti di necropoli e oggett si sono sviluppati originariamente al Piano, dove e' sorta poi la primitiva Pieve cristiana, intitolata a Santo Stefano, patrono di Biella, con il Battistero preromanico (IX sec.) che tuttora è simbolo della città. Dell'antica chiesa resta il campanile in laterizio e ciottoli di torrente, vicino all'attuale Duomo (l'ex Santa Maria del Piano, promossa cattedrale dopo l'istituzione della Diocesi di Biella nel XVII sec.). Tra la piazza del Duomo e la centrale Via Italia, tradizionale asse cittadino e riferimento del passeggio e dello shopping, sorge Palazzo Oropa, sede del Municipio. Tra gli altri edifici di pregio segnaliamo la Chiesa di San Sebastiano, con il vicino chiostro rinascimentale che è sede del Museo del Territorio, e la chiesa barocca di San Filippo con l'annessa sala auditorium utilizzata per mostre e concerti.
Il quartiere del Piazzo si è sviluppato in epoca medioevale, a partire dal XII sec., attorno al castello (andato perduto) del Vescovo Uguccione, che aveva promesso concessioni e privilegi per chi si fosse insediato accanto al maniero. Si e' cosi' formato, sull'asse del Corso del Piazzo e attorno alla Piazza della Cisterna, un nucleo ancora ben conservato con palazzi mediovali e rinascimentali (citiamo i Palazzi Della Cisterna, Gromo, La Marmora...), portici e profondi cortiletti sedi di antichi fondati; importante anche la chiesa di San Giacomo (XII sec.).
Il Piazzo e il Piano erano collegate dalle ripide Coste acciottolate (silenzione e belle da percorrere a piedi); prima delle attuali strade asfaltate, è stata realizzata la caratteristica Funicolare che sale da Piazza Curiel al Piazzo, a poca distanza da Piazza Cisterna.
Negli ultimi secoli, lo sviluppo della citta' e del biellese si e' imperniato sullo sviluppo dell'industria della lana, che vede Biella tra i principali punti di riferimento europei e mondiali, soprattutto nella produzione di tessuti e filati di altissima qualita', con marchi noti in tutto il mondo.
Sorge a 1180 mt di altezza in una conca della Valle del torrente Oropa, a 11,7 km da Biella (per la SS 144, frequenti bus da Biella).
Anche se i primi documenti storici riferiti ad Oropa risalgono al XII secolo, quando venne costruita la Basilica Antica che e' al centro del Chiostro cuore del Santuario, la tradizione riporta alla primitiva fondazione di un luogo di eremitaggio gia' nel III-IV sec., ai tempi di Sant'Eusebio primo Vescovo di Vercelli e del Piemonte che avrebbe trovato rifugio dalle persecuzioni ariane tra i monti di Oropa, dove avrebbe introdotto la venerazione della Vergine.
La statua della Vergine Nera, venerata ad Oropa, risale presumibilmente al XII secolo, quando il Santuario ha iniziato a svilupparsi piu' decisamente arricchendosi nei secoli del Chiostro, delle varie ali con gli ospizi per i pellegrini, del Padiglione Reale con lo Scalone che sale dalla Porta Regia, e infine la Basilica Nuova con il grande cupolone visibile fin dalla pianura. Presso il Santuario e' il Sacro Monte con 12 cappelle dedicate alla vita della Madonna. Ricordiamo ancora, presso il santuario, il Museo del Tesoro (recentemente inaugurato), la galleria degli ex-voto, l'Osservatorio meteorosismico, e nei dintorni l'Orto botanico alpino
Oropa e' tutto l'anno meta di pellegrinaggi dal biellese, da tutta Italia e dall'estero; tutti i paesi e la Citta' di Biella compiono annualmente un pellegrinaggio a Oropa, e lo stretto legame tra i biellesi ed Oropa spinge molti al gesto del pellegrinaggio a piedi al Santuario, per la strada principale o per uno dei sentieri.
Dal punto di vista turistico, attorno a Oropa sono possibili belle passeggiate ed escursioni verso il Lago del Mucrone (raggiungibile anche con la funivia, utilizzata in inverno per raggiungere gli impianti sciistici in quota), il Monte Mucrone e il Monte Camino.
La strada panoramica (il Tracciolino) si sviluppa in quota da Oropa verso Ovest in direzione della Valle Elvo; il transito auto e' interrotto prima del Ponte sll'Elvo, circa 2,5 km prima di Bagneri che puo' essere raggiunto a piedi proseguendo per circa mezz'ora (o in mtb). Andando a Est, la strada sale verso la Galleria Rosazza attraversata la quale scende al Santuario di San giovanni d'Andorno in Valle Cervo (la strada, a fondo naturale, e' interrotta poco sopra Oropa a seguito delle frane provocate dalle piogge alluvionali del 2002).
Per l'ospitalita' ci sono ampie possibilita' al Santuario, compresi spazi particolarmente rivolti ai giovani (Oropa Dimensione Giovani). Nei parcheggi attorno alla Basilica Nuova si fermano sempre numerosi camperisti.
Concludiamo questa panoramica del Biellese citando ancora: Candelo con il suo Ricetto medioevale, i castelli della collina e della pianura biellese (Zumaglia, Castellengo, Gaglianico...), l'ambiente naturale unico della Baraggia, la strada Panoramica Zegna che da Trivero attraversa l'omonima Oasi naturalistica e il centro turistico di Bielmonte, il Lago di Viverone....
Informazioni piu' specifiche si trovano ovviamente, sui siti istituzionali e turistici dedicati al Biellese.
sito web a cura dell'Associazione onlus Amici di Bagneri Enrica Simone