Il progetto
Vecchia Scuola di Bagneri è promosso dall'Associazione Amici
di Bagneri, in collaborazione con: * Comunità di Giona * Parrocchia di Bagneri * Associazione per l'Ecomuseo della Valle Elvo e Serra * Gruppi Scout di Biella |
Domenica 1° ottobre 2006 saranno inaugurati i locali dell'Ecomuseo con l'allestimento che ricorda la vecchia scuola di Bagneri. La manifestazione sarà rivolta a ex allievi, ex maestre di Bagneri, gente della Valle Elvo, bambini e insegnanti delle scuole della zona |
le immagini di questa pagina sono tratte dalle raccolte Amici di Bagneri |
RIVIVE LA VECCHIA SCUOLA
DI BAGNERI
Il 1° ottobre 2006 e' stata inaugurata a Bagneri la sala
dell'Ecomuseo dedicata alla vecchia scuola di Bagneri.
Appena possibile, questa pagina (che oggi riporta la presentazione del
progetto fatta a giugno 2006) sara' arricchita con altre
immagini e testi riguardanti:
* la storia della vecchia scuola;
* il progetto per il recupero di documenti e memorie;
* la giornata dell'inaugurazione, con lo spettacolo teatrale, le
immagini delle numerose
maestre presenti, l'inaugurazione e la festa;
* la presentazione della sala dell'ecomuseo dedicata alla vecchia
scuola;
* i protagonisti (ex-allievi e maestre) con i loro ricordi e le loro
interviste;
* e tante altre curiosità.
Per visitare la vecchia scuola
potete rivolgervi, tutte le domeniche, ai volontari
presenti a Bagneri;
il momento migliore per la visita è subito dopo pranzo (alle
14) o dopo la Messa delle 15.
A Bagneri, la piccola frazione montana
del comune di Muzzano, è esistita una scuola
elementare che ha operato dal 1852 fino all'anno scolastico 1986/87
.
La fondazione della scuola avvenne nel 1852, quindici anni dopo
l'istituzione della Parrocchia di Bagneri, e fu voluta da Mons. Losana,
che nella visita pastorale si rese conto della necessità dei
ragazzi dell'isolata frazione montana di ricevere una educazione civile
e religiosa.
La scuola fu quindi avviata come "scuola parrocchiale"
e retta inizialmente dai parroci (prima da don Giuseppe Bona e don
Giovanni Sella, poi a lungo da don Pietro Canale, parroco dal 1880 al
1941) , a cui si affiancò, verso la fine dell'800, una
maestra destinata a dare una "buona istruzione" anche alle bambine.
Nel tempo, la scuola fu sostenuta da
lasciti e donazioni, ma anche dall'attivo coinvolgimento
delle famiglie del posto che nei periodi più
difficili si tassarono per assicurare la prosecuzione
dell'insegnamento.
Negli anni trenta del XIX secolo, in pieno periodo fascista, la
scuola di Bagneri venne posta sotto il controllo dell'Opera Nazionale
Balilla , con l'invio di un maestro di provata fede
fascista che talvolta faceva lezione in divisa!
Dopo la guerra, con le varie riforme scolastiche dell'era repubblicana,
ci fu un susseguirsi di maestri e maestre
, fino agli ultimi anni, quando il numero degli allievi scendeva anno
dopo anno e veniva messa in discussione l'esistenza stessa della
scuola, fino agli anni ottanta in cui gli allievi erano ormai una
manciata...
L'ultimo tentativo di tenere viva la scuola fu la
meritoria iniziativa del Gruppo Alpini di Muzzano che
nell'ultimo anno (come detto, 1986/87) ottennero dal Provveditorato la
proroga della chiusura, con il loro impegno e con il sostegno economico
volto a salvaguardare l'importante presenza della scuola, per agevolare
la permanenza delle famiglie in montagna.
La scuola di Bagneri ha rappresentato,
per oltre 130 anni, un punto di riferimento
importantissimo per la piccola comunità montana
. Ricordiamo che nel 1800 c'erano circa 300 abitanti (oggi sono meno di
20...), con tanti bambini, una popolazione di montanari allevatori di
bestiame che è stata sempre particolarmente isolata:
nell'800 sono state costruite le mulattiere che collegavano Bagneri con
Muzzano e Sordevolo, e la strada attuale è stata costruita
solo alla fine degli anni settanta, prima c'erano solo le mulattiere
ottocentesche.
Il maestro (che era il parroco) nell'ottocento era praticamente l'unica
persona istruita della comunità, a cui le famiglie si
rivolgevano non solo per la scuola ma per le varie necessità
della vita.
Anche le
maestre (ma potremmo dire le "maestrine", spesso giovani
con molta buona volontà anche se con poca esperienza alle
spalle) erano un importante e quasi esclusivo punto di
contatto tra la comunità dei montanari e la "valle":
portavano notizie, facevano commissioni per gli abitanti, facevano
circolare idee e novità (non sempre ben accette, bisogna
dire...).
Le maestre dovevano anche "inventare" un modo di insegnare adatto ai
ragazzi che trovavano a Bagneri: ragazzi che parlavano solo il
dialetto, conoscevano solo la loro particolare realtà, non
immaginavano la vita così diversa dei loro coetanei della
valle e della pianura... così per loro un giro in
città o al mercato di Biella , la visita a una fabbrica, la
gita al lago o al mare erano esperienze innovative e di grande stimolo.
La scuola di Bagneri ha chiuso vent'anni
fa, i ragazzi che la frequentavano sono diventati adulti, le maestrine
hanno continuato la loro carriera scolastica in altre
località...
Ma il ricordo dei giorni di scuola, in una
realtà peculiare come quella di Bagneri, è ancora
ben vivo nei protagonisti .
E' per questo, prendendo spunto da colloqui con gli abitanti di Bagneri
e dal ritrovamento di documenti e materiali originali della scuola, che
ha preso avvio il progetto che l'Associazione Amici di Bagneri sta
portando avanti in questi mesi: fare rivivere la vecchia scuola.
Non riaprendo le aule, ovviamente, ma attraverso la
ricerca e la raccolta di memorie, documenti, materiali da riunire e
riordinare per riproporre a tutti, ex insegnanti ed ex
allievi innanzitutto ma anche ragazzi di oggi ed adulti di varie
provenienze, la storia e l'esperienza della vecchia
scuola .
Una esperienza che porta con sé valori e testimonianze su
cui riflettere, sia perché ci riportano alle radici della
nostra storia biellese, sia perché ripropongono riflessioni
ed esperienze che possono stimolare ancora oggi i ragazzi, chi opera
nella scuola, le famiglie di oggi.
Il
progetto degli Amici di Bagneri si sta sviluppando su
diverse linee. Innanzitutto, nei locali sopra la vecchia falegnameria,
che costituisce il nucleo della "cellula" dell'Ecomuseo dedicato alla
civiltà montanara, è in corso l'allestimento
di una sala dove saranno ordinati i materiali e i documenti della
vecchia scuola: si sono infatti recuperati alcuni vecchi
banchi, lavagne, altri arredi e parte dei libri e altri materiali che
costituivano la dotazione originale della scuola. Poi, gli Amici di
Bagneri (con l'aiuto di un gruppo di volontari tra cui famiglie della
Comunità di Giona ) stanno cercando di contattare
il maggior numero di ex allievi e di maestre che hanno
insegnato a Bagneri, al fine di raccogliere testimonianze e documenti
(foto, quaderni, disegni, diari ecc.) che aiutino a ricostruire
la storia della scuola, e che serviranno a preparare un
volume di ricordi e testimonianze che sarà esposto
nell'allestimento ecomuseale. Già oggi (maggio 2006) sono
state raccolte le testimonianze di oltre 20 "protagonisti", che hanno
messo a disposizione numeroso interessante materiale.
Questa prima parte del progetto, cioè la sala
dell'ecomuseo e il primo nucleo di testimonianze, saranno presentate al
pubblico nel corso di una manifestazione che si svolgerà a
Bagneri il prossimo 1° ottobre 2006, in
coincidenza con la tradizionale Festa del Ringraziamento.
Più avanti, con la collaborazione dell'Associazione Ecomuseo
della Valle Elvo e Serra, della quale gli Amici di Bagneri sono soci,
si cercherà di dare ulteriore respiro al progetto, facendo
in modo che l'esperienza delle scuola montana di Bagneri possa essere
meglio studiata e proposta alla gente biellese magari mediante una
mostra, uno spettacolo, qualche pubblicazione. Iniziative, queste, che
richiederanno impegni e risorse, umane e finanziarie, per ora non
disponibili.
Un appello ai protagonisti della vecchia scuola
Per ampliare la documentazione e i ricordi sulla storia della scuola di
Bagneri, gli Amici di Bagneri stanno cercando di
contattare il maggior numero di ex allievi e di insegnanti che sono
stati a Bagneri; chi non fosse stato rintracciato e fosse disponibile a
dare il proprio contributo (rilasciando un'intervista,
prestando le proprie vecchie foto e altri documenti)
è invitato a contattare gli Amici di Bagneri , inviando una
e-mail a info@bagneri.it
o telefonando a ora di cena allo 015402690 (Paola e Gilberto).
Su questo sito, arricchiremo le informazioni sulla vecchia scuola dando il programma dettagliato delle iniziative (v. nelle News-calendario) e inserendo nuove pagine sulla storia della scuola e sui documenti ritrovati. Torna a visitarci.
sito web a cura dell'Associazione onlus Amici di Bagneri Enrica Simone (2006)