la pagina con il calendario delle iniziative e ricorrenze puo' offire spunti e occasioni per salire a Bagneri in tutte le stagioni
le immagini di questa pagina sono tratte dalle raccolte Amici di Bagneri / Scout Biella; sono anche presenti immagini di Gianfranco Bini (l'immagine di apertura con le Salvine d'inverno, la betulla invernale)
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le Salvine innevateSCOPRIRE BAGNERI NELLE 4 STAGIONI

Come abbiamo già detto, il borgo e le cascine di Bagneri sorgono in un luogo dove da secoli la gente della montagna ha trovato condizioni per vivere tutto l'anno, con il bestiame, per salire più in alto nelle baite degli alpeggi durante la stagione estiva. E ancora oggi, diverse famiglie vivono qui in permanenza.

Per chi sale a Bagneri, è una bella scoperta accorgersi che in tutte le stagioni ci sono diversi aspetti della natura e del paesaggio che meritano di essere valorizzati; inoltre, anche le iniziative proposte dagli Amici di Bagneri (cfr. l'apposito calendario) e le celebrazioni religiose della Parrocchia possono a loro volta essere di aiuto a vivere le varie stagioni a Bagneri.

i bambini apprezzano sempre la neve...

L'inverno

L'inverno a Bagneri è piuttosto rigido, anche se la località è abbastanza esposta al sole, ma le giornate sono corte.
Le nevicate (non così frequenti, il clima invernale è abbastanza asciutto) rendono suggestivo il paesaggio, ma soprattutto tra gennaio e febbraio solitamente si hanno lunghi periodi di cielo limpido e soleggiato. E' bello passare qualche ora all'aperto, camminando tra le cascine; dal piazzale davanti alla chiesa, lo sguardo va libero verso la pianura spesso coperta da uno strato nebbioso.
Nella campagna, i montanari si dedicano al taglio delle piante e della legna, e si entra volentieri al calore del caminetto o della stufa per riscoprire il valore dell'ospitalità semplice e dell'amicizia.
La festa del Santo Natale raccoglie valligiani ed amici nella suggestione di un vero presepe naturale, soprattutto se ha nevicato.
A Bagneri, in questa stagione, si impara anche a riscoprire cosa vuol dire il silenzio...


tavolata per una festa delle erbette a Pasquetta

La primavera

La natura si risveglia, con le primule che sbucano nei pendii erbosi esposti al sole.
I colori marroni e grigiastri dell'inverno cambiano gradualmente verso il verde, aiutati dalle piogge più frequenti in questa stagione. I boschi prendono colore piano piano, prima i noccioli e le betulle, per ultimi i castagni (la pianta più diffusa) le cui foglie (e le infiorescenze che daranno le castagne) spuntano più tardi.
A marzo, nei prati , tra l'erba e i fiori primaverili, crescono le "erbette", che le persone del posto (ma anche tanti dai paesi vicini o dalla città che salgono apposta a cercarle) riconoscono e raccolgono per dare sapore a minestre e frittate caratteristiche. Proprio per valorizzare questa tradizione, gli Amici di Bagneri organizzano da anni la "festa delle erbette" il lunedì di Pasquetta .
La Domenica di Pasqua raccoglie la gente della valle per la celebrazione della Resurrezione nella Chiesa parrocchiale, di solito insieme a qualche gruppo di giovani che vive comunitariamente il triduo pasquale appoggiandosi alla casa scout.
I lavori della campagna preparano l'estate, con la pulizia dei fossi e la sistemazioni di cio' che e' stato danneggiato dal gelo e dalla neve. i margari tornano sui prati in quota...
A maggio, i prati delle Salvine ospitano una splendida fioritura, che merita di essere conosciuta partecipando alla Passeggiate alle Salvine. Le api sciamano su questi fiori, che impreziosiranno il miele dei loro alveari.

L'estate

Per i montanari, l'estate è il tempo di trasformarsi in margari a tutti gli effetti: con la tradizionale transumanza le mandrie, accompagnate dagli allevatori, salgono alle baite negli alpeggi, dove passeranno la stagione pascolando sui prati in quota e producendo latte che profuma di erba fresca e di fiori.
Attorno alle cascine di media valle, si taglia il fieno che asciugato al sole sarà messo da parte per l'inverno, formando quei particolari grandi covoni qua chiamati "meje" .
A giugno, tutti i Bagneresi e i loro parenti e amici si raccolgono per celebrare la festa patronale di San Bernardo , organizzata dai Priori con il Parroco e con gli Amici di Bagneri e gli Scout. Proprio gli scout e altri giovani passano a giugno qualche settimana di lavoro e servizio, aiutando i montanari nel lavoro nei campi e nelle cascine. il fieno estivo asciuga
Arrivano poi i gruppi di ragazzi e giovani che si avvicendano per vivere a Bagneri il loro Campo Scout, le Vacanze di Branco o il Campeggio dell'Oratorio. Aumentano anche turisti ed escursionisti che passano dal borgo , magari solo per prendere acqua alla fontana, riposarsi un po' vicino alla chiesa, partecipare alla Messa domenicale, e scoprono gli angoli del borgo con le sorprese dell'Ecomuseo.
Le giornate si sono fatte lunghe, fermandosi un po' piu' tardi verso sera si vedono cambiare i colori delle piante e del cielo, si ascoltano i suoni della natura (gli uccelli, l'acqua, le fronde mosse dal vento...). Qualche volta, soprattutto al pomeriggio o verso sera, le nuvole oscurano rapidamente il cielo e arriva un temporale... ma se torna il sereno, alzando gli occhi si riscoprono le stelle così vicine, non disturbate dalle luci della citta'.

L'autunno

lavori autunnali, si bruciano le foglie seccheDopo la fine dell'estate, prima di riportare le mandrie alle cascine giù verso valle (la "desarpa, che talvolta avviene gia' con la neve!),  i contadini si ritrovano ancora una volta per celebrare insieme la Festa del Ringraziamento .
I castagni si preparano a dare i loro frutti, e quindi a ottobre si raccolgono le castagne nei boschi tutto attorno a Bagneri; un tempo, le castagne venivano messe ad essicare negli appositi casotti, le graa, come quella che gli Amici di Bagneri hanno ripristinato e che viene messa in funzione con l'aiuto di Tina, che conosce ancora il giusto modo per tenere vivo per 40 giorni il debole fuoco che deve essicare le castagne da consumare poi durante l'inverno, con il latte o facendone farina.
la mandria scende a valle, e' la desarpa Del castagno nulla va sprecato, le foglie cadute vanno raccolte per farne strame per le stalle (ma oggi vanno bruciate, facendo attenzione a non provocare incendi!). E' il momento di sistemare bene la legna per l'inverno, di controllare i tetti per vedere che tengano l'aqua e la neve, di prepararsi per l'inverno...
Il 1° novembre, festa di Ognissanti, e nella ricorrenza dei Defunti, il Cimitero si riempie di persone che tornato a pregare e ricordare i loro cari sepolti nel semplice  ma sempre ben curato cimitero della borgata. 
Dal cielo spesso scende la pioggia, che accelera la caduta delle foglie mentre cambiano i colori dei boschi che da verdi si fanno man mano rossicci, marroni e gialli; le foglie cadono, fino ad essere indurite dal gelo e coperte dalla prima neve...

Ma passiamo infine alle passeggiate e ai percorsi verso Bagneri e nei dintorni!

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sito web a cura dell'Associazione onlus Amici di Bagneri Enrica Simone

immagine invernale una betulla spoglia e decorata dalla brina