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Venerdì 2 dicembre 2005

Figlio di Davide, abbi pietà di noi... Credete voi che io possa fare questo? Sì, o
SIGNORE!
(Mt 9,27-31)
E’,
quando si vive in parecchi, dimenticare di avere un gusto e lasciar le
cose al posto che altri han dato loro. L’esistenza diventa così una specie
di grande film al rallentatore. Non ci dà la vertigine. Non ci fa
ansimare. Corrode a poco a poco, fibra per fibra, la trama dell’uomo
vecchio, una trama non più raccomandabile e che bisogna rinnovare
totalmente. Quando ci saremo abituati a consegnare la nostra volontà
all’arbitrio di tante piccole cose, non troveremo più difficile,
all’occasione, fare la volontà del nostro caposervizio, di nostro marito,
dei nostri genitori.
Allora possiamo sperare che sia facile anche la morte. Non sarà una
cosa grande, ma una successione di piccole sofferenze ordinarie accettate
una dopo
l’altra….. | |