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Domenica 18 dicembre, 4.a di
Avvento

Ecco come avvenne la nascita di Gesù
Cristo...
(Mt 1,18-24)
Azzardo
l’ipotesi che i giovani superflui, quelli che si vedono e si temono
nell’angolo di un parco o sulle gradinate di una chiesa e anche la schiera
anonima che consuma il presente in luoghi più appartati e confortevoli,
siano i figli della censura sul futuro.
La buona volontà degli
adulti, di fronte a tanto sperpero di risorse, si complessa a trovare
rimedi: sono gli artifici per temporeggiare, promettere soluzioni
improbabili, prolungare una formazione “che verrà buona poi”, garantire
mezzi per divertirsi e stordirsi, così da non accorgersi d’essere
superflui. E come mettere cerotti sul bagnato: non attaccano. I giovani
forse traggono da tante premure solo il vantaggio di trovare confortevole
la loro superflua giovinezza.
Tirano avanti.
Derubati del futuro
questi ragazzi sembrano estranei a tutto quello che - a quanto dicono
– ha appassionato i loro padri e i loro nonni; la coltivazione e la lotta
per gli ideai, l’esaltazione per il sogno di una nuova società, il fremito
per una militanza politica, l'avidità del guadagno.
Poiché nessuno s'aspetta niente da loro,
si assestano nella persuasione di non aver niente da dare a nessuno. A
parte la noia, non ci si può lamentare.
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