RICORDIAMO ENRICA SIMONE, VENT'ANNI DOPO
clicca qua per scaricare la lettera rivolta a chi ha conosciuto Enrica, con l'invito a farci avere la tua personale testimonianza |
Tra pochi giorni (27 maggio 2009 n.d.r.) ricorre il ventesimo anniversario di Enrica Simone, morta a 39 anni dopo una vita intensa e una grave malattia che in breve tempo la ha stroncata, senza far venir meno l’entusiasmo, la fede profonda e la forza di carattere dimostrata in tutta la sua vita.
Il ricordo della sua amicizia è custodito dai familiari, dagli amici scout cresciuti con lei, dai colleghi con cui ha lavorato, dall’Associazione Amici di Bagneri a lei intitolata, ma vale la pena ricordare e riproporre la sua figura anche ai giovani di oggi per l’attualità della testimonianza di Enrica.
Si può dire, al di là dei ricordi più personali, che Enrica ha sempre dimostrato una grande forza di carattere, la volontà e la capacità di inventare e portare avanti con coraggio idee e iniziative innovative aprendo la strada in molti campi. Le sue esperienze lo dimostrano, vissute soprattutto nell’ambito dello scoutismo nel quale era cresciuta ma sempre contrassegnate dall’apertura a nuovi orizzonti. La sua caratteristica principale era infatti una disponibilità costante e totale, che la portava ad accettare nuovi incarichi e impegnarsi in campi inesplorati, superando ostacoli e difficoltà.
Senza poterci dilungare, ricorderemo Enrica come uno dei primi “capo” donna dell’ASCI associazione allora solo maschile (l’Agesci si costituì nel 1974 con l’unione con l’AGI femminile); anni dopo fu la prima ad avviare le esperienze di servizio extra-associativo al Villaggio La Marmora (da allora gli scout hanno continuato, anno dopo anno, ad affiancare l’impegno in associazione con la disponibilità a prestare servizio in svariate realtà del volontariato sociale); un’altra tappa importante fu l’esperienza in Kenia, nel 1980, con lei andò per la prima volta in Africa Maria Bonino, che poi diventata pediatra scelse di dedicarsi a fondo ai bambini africani fino a perdere la vita in Angola nel marzo 2005.
L’anno dopo fu la volta dell’Irpinia, colpita da un grave terremoto: Enrica andò come volontaria a Morra de Sanctis, e per le sue capacità divenne responsabile del campo (qualcuno tra i giovani di allora si ricorda ancora di lei).
Enrica lavorava dal 1969 al Banco di Roma, ma questo lavoro le stava stretto, desiderava un impegno di servizio più completo, e nel 1981 iniziò a frequentare un corso serale per assistente sociale, diplomandosi nel 1985. Nel 1982 Enrica tornò ancora in Irpinia, in aspettativa dal lavoro, con alcuni scout obiettori di coscienza. Lei, unica donna nel gruppo obiettori, inaugura l'iniziativa dell'anno di volontariato sociale per le ragazze e unendo il suo impegno alla generosa solidarietà ai terremotati, promuove nello scoutismo biellese la nascita della squadra di protezione civile.
Nel frattempo era continuato l’impegno nello scoutismo, con diversi incarichi; in questi anni vi è l’incontro con Bagneri, prima con padre Bonelli poi con padre Acquadro, che avevano iniziato con gli scout un percorso di presenza che prosegue tuttora e si è rafforzato con la costituzione, nel 1994, dell’Associazione Amici di Bagneri intitolata proprio ad Enrica.
Dopo il 1986, la malattia inizia ad aggredire Enrica, che la combatte con coraggio; la sua testimonianza di fede si fa ancora più intensa, ed è di esempio a chi la incontra per la semplicità e sincerità nell’affidarsi alla volontà di Dio, fino agli ultimi giorni nei quali, nonostante le sofferenze, Enrica sa vivere momenti di serenità con gli amici che la circondano; riceve l’Olio degli Infermi, chiede canti allegri per il suo funerale, rincuora chi è con lei. Al suo fianco la incoraggiano con dolcezza e fede la madre e la sorella, entrambe provate da precedenti lutti.
La testimonianza di Enrica è ancora viva, chi la ha conosciuta la ricorda con affetto e rimpianto e vorrebbe fare in modo che la sua vita sia ancora un esempio per i ragazzi e i giovani di oggi, che non l’hanno conosciuta e magari la sentono nominare.
Gli amici della Comunità di Giona stanno raccogliendo ricordi e testimonianze su di lei, chi volesse dare un contributo, sotto forma di una breve lettera o testimonianza, può contattare Silvia (0158496068) o Sandro (01561784) oppure scrivere una email a info@bagneri.it.
la vita di Enrica la casa di preghiera "Enrica Simone" la rassegna stampa con gli articoli dedicati a Enrica nel 1989 |
Ecco qualche altro ricordo di Enrica::
sito web a cura dell'Associazione onlus Amici di Bagneri Enrica Simone (© 2003-2009)