in un'altra pagina del sito presentiamo proprio le Salvine, la zona degli splendidi alpeggi sopra Bagneri
le Salvine
le immagini di questa pagina sono tratte dalle raccolte Amici di Bagneri / Scout Biella (le foto della desarpa sono di Valeria U.)
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il borgo di Bagneri, sullo sfondo l'alta Valle Elvo  LA VITA IN ALPEGGIO

Per diversi mesi all'anno, la vita dei montanari si spostava dalle cascine nella media e bassa valle verso gli alpeggi estivi, che nel biellese si trovano nella quota tra i 1000 e i 1400/1500 metri (in Valle d'Aosta, ad esempio, gli alpeggi si spingono a quote decisamente piu' alte).

Tradizionalmente, la salita verso l'alpeggio (la transumanza)  avveniva alla fine di maggio o ai primi giorni di giugno, mentre il ritorno a valle (la desarpa) avveniva a settembre/ottobre, secondo l'andamento della stagione.

 

L'alpeggio

vita semplice in una cascina verso gli alpeggi
In alpeggio, i montanari hanno creato un ambiente semplificato al massimo ma che deve consentire di vivere e di produrre come in cascina.

I prati sono curati : i montanari si preoccupano di tenerli liberi dalle pietre che ostacolano la crescita dell'erba e possono ferire le zampe dei bovini, predispongono canaletti di irrigazione (piccole rogge) per tenerli umidi, disperdono il letame in modo da ingrassare il terreno, combattono i rovi e gli arbusti che cercano di conquistare i bordi dei prati...

I ripari per vivere sono costruiti con robuste pietre e coperti alle "lose" (le pietre piatte usate per i tetti nel biellese occidentale).

Il loro interno è molto semplice, e di solito consta di 2 soli ambienti, uno per gli animali e uno per l'uomo.

Nell'unico ambiente "civile", il focolare serve sia per cucinare il semplice pasto del margaro, sia soprattutto per la quotidiana lavorazione del latte.

si fa legna tornando alla baitaLa giornata del margaro

La giornata del margaro è scandita dai ritmi ancestrali della mungitura all'alba, della preparazione del formaggio e del burro, del governo della mandria accompagnata al pascolo, del ritorno alla stalla per la mungitura serale prima del breve riposo notturno.

Durante la giornata, l'occhio attento del margaro scruta il cielo per intuire l'arrivo del temporale ed evitare che il fulmine si abbatta sul bestiame. In montagna, giorno e notte, gli elementi dell'atmosfera - e soprattutto il pericolo del fulmine - sono una realtà molto concreta, con cui fare i conti seriamente: non c'è montanaro che non ricordi di aver visto una casa, una vacca o magari un uono colpito dal fulmine, e nei piccoli santuari di montagna numerosi ex voto ringraziano i Santi e la Madonna per lo scampato pericolo.

a fine giornata, le vacche rientrano nella stalla...sopra Bagneri, le Salvine

Un antico documento prova l'esistenza di edifici in pietra sull'alpe Le Salvine già nel 1489 ("quittanza rilasciata da gregorio di Eusebio di Sordevolo alla comunità di Muzzano per 400 fiorini di Milano in pagamento di una pezza di prato con casa di pietre in Salvine" -  rogito 17/6/1489, citato in "Le Alpi Biellesi", AA.VV., Biella 1999).

In questa bella zona, alle falde del Mombarone verso l'Elvo, che in gran parte appartiene al territorio comunale di Graglia, sorgono numerose cascine e casere di alpeggio, circondate da prati verdissimi e curati.
La zona è ricca di acque, con diversi rii (il più importante è il Rio Bagneri) che scendono dai monti per riunirsi e confluire poi nei torrenti Janca ed Elvo.


a fine stagione, si torna a valle... (la desarpa)

La transumanza e' un rito secolare, ripetuto di anno in anno all'inizio e alla fine della stagione.

Qualche anno fa, un gruppo di scout ha partecipato alla discesa a valle, a fine stagione, la desarpa; quell'anno c'era gia' la neve, scesa in anticipo (ma anche nel 2003, dopo un'estate caldissima, la neve e' scesa a ottobre poco sopra i 1000 mt di quota!), come testimoniato dalle belle foto che vi proponiamo, scattate da Valeria e Francesco.


La baita e' gia' coperta di neve, si torna a valle!

neve sulla baita e tutto attorno
Si parte: la mandria corre sulla neve, alcune bestie slittano e scivolano fuori pista!

la mandria sulla neve
Sulla strada si procede piu' ordinatamente, il margaro in testa, i cani corrono ai lati

la mandria scende sulla strada innevata
Sulla mulattiera verso valle uomini ed animali sentono la vicinanza di casa

la mandria procede sul sentiero verso valle
La regina va tenuta a freno dal margaro, scapperebbe avanti di corsa...

in testa alla mandria, gli allevatori (qui con un capo scout, al centro)
Mentre il vitellino, che non aveva mai visto la neve, non vuole saperne di uscire dalla stalla!
il vitellino va spinto di peso fuori dalla stalla


Nelle prossime pagine, proponiamo 2 album fotografici: il primo ci fa scoprire i volti di persone di bagneri che non sono piu' tra noi, l'altro presente una parte delle belle foto in bianco e nero scattate a Bagneri nell'inverno 1983/84 dal Noviziato scout di Biella, un importante documento sulla vita dei montanari.

e' arrivato l'inverno, le baite d'alpeggio restano disabitate, coperte dalla neve

 

AVVISO per chi non dispone di connessioni internet veloci : le pagine di  fotoalbum utilizzano la funzione preload delle immagini, che saranno poi visualizzate come presentazione; ci sono circa 15/20 immagini per fotoalbum (dimensioni complessive attorno a 0,8/1,2Mb per pagina).

 



 

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sito web a cura dell'Associazione onlus Amici di Bagneri Enrica Simone