la Madonna del Piumin sottolinea ancora di piu' la vocazione di Bagneri a luogo di fede e spiritualita'; rientra cosi' a pieno titolo tra le proposte per la preghiera. presentata nell'apposita pagina. |
le immagini di questa pagina sono di: Leonardo Gianinetto - CASB (foto di apertura), Gianfranco Bini (particolare Madonna del Piumin), archivio Amici di Bagneri/Parrocchia di Bagneri |
LA MADONNA DEL PIUMIN di
Francesco Barbera (Sandrun)
Sei rimasta per sempre fanciulla
e ci consola vederti nell'aspra terra
dove così breve è la giovinezza
e si diventa presto alberi pieni di crepe
che faticano a dar frutto.
Ma anche le tue mani bianche
lavarono panni alla fontana
e ti spezzò il cuore la morte del Figlio.
Per questo facciamo posto a te
e a Lui, consapevole del dolore
ma pronto a far festa.
Gli dicesti di colmare i bicchieri vuoti.
Lo vedesti morire:
come le nostre madri
nel composto dolore della razza montanara.
Sei, con esse, nel nostro cuore.
Benvenuta, Maria!
Questa preghiera di Giuseppina Fiorina Simonetti e' stata composta in
occasione della inaugurazione della statua della Madonna
del Piumin, domenica 8 ottobre 2000 in una giornata
senza una nuvola in cielo.
Gli Amici del Piumin hanno scelto Bagneri come luogo significativo
(l'autore Francesco Barbera detto Sandrun era nato a Sordevolo) e
particolarmente adatto a questa statua in bronzo alta
2,5 metri.
Ma chi era il Sandrun, e come la statua e' stata realizzata e portata a
Bagneri?
Francesco Barbera, detto Sandrun, nasce a Sordevolo nel 1927 e muore, a soli 43 anni, nel 1970, praticamente misconosciuto . Tra le sue opere, una statua della Madonna, in creta di Ronco, realizzata negli anni sessnta e praticamente dimenticata in uno scantinato...
Il Gruppo Escursionistico 'l Piumin (il nome richiama il fiorellino bianco che nasce sui monti), nato nell'ambito dell'Oratorio S. Stefano di Biella nel 1956, negli anni '60 matura l'idea di realizzare una statua della Madonna da portare sui monti, magari sul Mars, la vetta piu' alta della catena biellese; i ragazzi hanno idee chiare, su come volevano la Madonna: alta, bella, capace di suggerire tenerezza materna e spiritualita'. "Una Madonna pregabile non solo per voi, ma per tutti", avrebbe detto poi il Sandrun.
Il progetto prende forma con l'incontro con il giovane scultore, capace di fare cose straordinarie; i ragazzi di impegnano per consentire l'avvio dei lavori, si autotassano, cercano finanziatori; e l'opera comincia, con il loro impengo diretto: servono 15 quintali di creta di Ronco, che lo scultore usa per rivestire l'armatura di metallo che sostiene la statua. La statua prende forma, il corpo avvolto dal grande manto, il volto bellissimo, assorto e dolce, il viso sorridente, le mani esili, affusolate. Dall'originale in creta si passa al calco in gesso: nasce la Madonna del Piumin, ma l'opera a quel punto resta sospesa; finiscono i soldi, i tempi si fanno piu' difficili (si era all'inizio degli anni '70), il gruppo del Piumin nel 73 si scioglie, la statua (Sandrun e' morto nel 1970) resta quasi abbandonata nel buio di un garage.
Trascorrono quasi trenta anni ... ma alcuni anni fa, qualcuno tra i componenti di quello che era stato, negli anni 50 e 60, il Gruppo Escursionistico detto del Piumin, si ricorda della statua, e matura l'idea di portare a compimento l'opera, realizzando la statua e collocandola in un luogo adeguato. Tra i promotori della riscoperta della Madonna c'e' un ex-presidene del Piumin, Gianfranco Bini, oggi affermato fotografo e autore, con i suoi collaboratori, di splendidi volumi che raccontano del suo attaccamento alla montagna biellese e alle sue genti: e proprio Bagneri e la Valle Elvo sono tra i luoghi sempre frequentati da Bini, che ne ha ritratto volti e storie e lasciato bellissime immagini.
Dunque: Sordevolo e' il paese del Sandrun; da Bagneri, la vista spazia proprio su Sordevolo, appena sotto, e su tutta la Valle Elvo e il Biellese; gli Amici del Piumin propongono di collocare la statuta a Bagneri e individuano il posto adatto, d'accordo con padre Luciano (parroco di Bagneri e di Sordevolo): un pianetto nel bosco, a monte della Chiesa parrocchiale e alle spalle della Casa di preghiera, facilmente raggiungibile dalla mulattiera che scende dallo spiazzo-parcheggio sul Tracciolino verso la chiesa.
Si tratta di realizzare la statua e trovare i finanziamenti: oltre al contributo di molti privati, e' fondamentale la disponibilita' della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che finanzia significativamente il progetto consentendone il compimento.
Dall'originale in creta, nel 2000 vengono realizzate 2 fusioni in bronzo: una collocata a Bagneri, la seconda a Biella, nel giardino accanto a Villa Poma (Via Gramsci angolo Via Garibaldi) dove ha sede la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che ha finanziato il progetto. La statua originale in gesso e' collocata nel Duomo di Biella, nella prima cappella a sinistra dell'ingresso, con l'ipotesi che venga successivamente trasferita alla chiesa del nuovo ospedale attualmente in costruzione.
L'opera del Sandrun racchiude sintesi, semplicita' e raffinatezza, in uno stile tra il classico e il medioevale con forti richiami alla Grecia antica: sembra infatti nascere da un fiore di loto o da una conchiglia, quasi a significare - come afferma una giornalista biellese - la libera creativita' dell'artista. Per altri, il manto avvolgente della Madonna, dal volto giovane e sereno, richiama la maternita' e la protezione che Maria offre, anche in questa rappresentazione, a quanti si rivolgono a Lei con fede.
La Madonna del Piumin e' stata quindi inaugurata, come abbiamo gia' detto, nell'Anno del Giubileo, l'8 ottobre 2000 , e tutti gli anni, nello stesso periodo (tra settembre e ottobre) gli Amici del Piumin ripropongono la Festa annuale della Madonna del Piumin (per la data e altre informazioni consultare la pagina COSA FARE A BAGNERI ==> CALENDARIO DELLE INIZIATIVE).
Abbiamo cosi' concluso, senza pretesa di completezza, il nostro giro intorno per rispondere alla domanda: COSA TROVO A BAGNERI?. Abbiamo osservato il borgo e le cascine, riscoprendone la storia, abbiamo visto l'ecomuseo, la casa scout, la casa di preghiera e la Madonna del Piumin: ma questi luoghi sono vivi per le persone che li fanno vivere , gli abitanti e coloro che animano le varie iniziative; persone e volti che presentiamo nella seconda sezione del sito, che vuole rispondere alla domanda CHI INCONTRO A BAGNERI? Vi invitiamo quindi a continuare il nostro tour virtuale, proponendovi pero' soprattutto di venire di persona a conoscere le persone che vi presenteremo!
VAI ALLA PAGINA PRECEDENTE VAI ALLA PAGINA SEGUENTEsito web a cura dell'Associazione onlus Amici di Bagneri Enrica Simone