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Dalla Croce alla Gloria: la santità è a portata di
mano!
Dal vangelo secondo Marco (9,2-10)
In quel tempo, Gesù
prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato,
loro soli. Si trasfigurò
davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti,
bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così
bianche. E apparve loro Elia con Mosè, che discorrevano con Gesù.
Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi
stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!".
Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento. Poi si formò una nube che li avvolse
nell'ombra e uscì una voce dalla nube: "Questi è il Figlio mio prediletto;
ascoltatelo!". E subito guardandosi
attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro. Mentre
scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che
avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai
morti. Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che
cosa volesse dire risuscitare dai morti.
Carissimi amici, è tempo di hyke e quest'anno l'hyke è ritmato dalla parola
che scaturisce dalla vetta di un monte, alto, dice il vangelo, per permettere
al nostro sguardo di spaziare lontano. Dalla cima del Tabor si intravedono
le montagne di Gerusalemme, verso sud ovest. A nord il lago di Galilea e
le colline di Nazareth. Ai piedi del monte la valle benedetta di Esdrelon dove
il Giordano dona la vita a una lussureggiante natura. Terra di Galilea,
sulla quale Gesù ha davvero camminato! Hyke per comprendere la bellezza di un cammino,
la vita, che ci indica una meta. La meta della vita piena, sotto ogni aspetto e desiderio,
sotto tutti i punti di vista. Puoi immaginare la tua vita così? Vivendo con te
le uscite, a volte il servizio, la scuola, i momenti di amicizia, le route
sappiamo entrambi che , anche se il sogno è quello, la realtà sembra così diversa!!!
C'è
in fondo poca differenza tra ciascuno di noi e Pietro, Giacomo e Giovanni. Semplici
pescatori di Galilea: un incontro ha cambiato loro la vita. "Erano
circa le quattro del pomeriggio". L'incontro con Gesù ha acceso in
loro degli entusiasmi sopiti, nascosti, ha fatto ricuperare loro la possibilità
di una vita nuova diversa che li affrancasse dall'uscire ogni giorno con
la barca: nuovi orizzonti, nuove prospettive. Forse è successo anche a te di
incontrare qualcuno che ti toccasse il cuore: nasce l'amicizia, l'amore che
si manifesta con un sorriso, un abbraccio. Un tratto di strada percorso insieme: Gesù
viene ad abitare a Cafarnao presso Pietro e Andrea, lì incontra malati, gente,
tutti coloro che volevano vedere quest'uomo che parlava ai loro cuori in
modo nuovo e travolgente. E poi?? Via, andiamo, lasciate... " E
lasciate il padre e le reti, Lo seguirono". E'
qui che le cose comincino a non funzionare più: l'amico parla di
morte e sofferenza, di Passione e risurrezione... E i discepoli vanno in crisi:
i sogni belli prima o poi finiscono (vedi i due di Emmaus...).
Anche in me e in te c'è confusione, amico mio. Non capisco più bene
come questo Amico mi tratti, cosa mi chiede, sembra improvvisamente esigente!
Eccoci sul monte, in un luogo appartato, da soli. C'è bisogno di fare il punto,
di capire. Lui è con te! Proprio in questa solitudine dove ti sei andato a
cacciare per vivere un'avventura diversa dal solito: non sei solo, Gesù è lì con te.
Ed ecco si "trasfigura" cioè cambia d'aspetto si mostra per ciò che è realmente.
Quel volto, quell'uomo è brillante come il sole di un giorno d'estate,
ha la limpidezza dei torrenti alpini, ha il profumo di terre lontane:
ti mostra come potrebbe essere la tua vita. Con Lui la Legge e i Profeti:
la Legge che ti chiede di essere leale e i profeti che ti chiedono di sognare.
Ma c'è una sola via per arrivare a quell'obbiettivo: la via che ti fa paura,
che hai scartato all'inizio, la via di cui non vuoi sentir parlare:
per giungere alla Gloria devi passare dalla Croce. Non hai capito??
Vuoi che i sogni del tuo cuore diventino realtà: sii vero con te stesso,
non mentirti mai; non cedere alle continue tentazioni di chi ti vuol
far credere tutto facile e subito raggiungibile, impara a scegliere e non a scartare.
E' bello crescere, è bello perché scopri ogni giorno qualcosa di nuovo intorno
a te ma devi avere una direzione: Gerusalemme, passione e risurrezione.
Ah sì, si chiama anche misura alta della vita: strada verso la santità.
C'è una voce dal cielo che dice "Questo è il mio figlio prediletto, ascoltatelo!"
Gesù è il Figlio prediletto, Colui che ti annuncia questa vita piena e abbondante!
Tu sei il figlio prediletto se ti incammini lungo questo hyke & e come al solito
te ne accorgerai presto!
Perché dovrei rinunciare a stare davanti alla tv stasera? Perché pregare?
Perché mettermi per strada al buio come un accattone? Perché?
L'unica risposta è: per salire al Tabor! non si raggiungono le vette
se nello zaino siamo pieni di pesi. "Maestro, è bello per noi stare qui!"
Hai urgente bisogno del bello nella tua vita. Perché fai un hyke? -Perché è bello!-.
Perché sei un cristiano? Perché è bello! Scesi dal Tabor abbiamo la certezza
che un altro monte ci attende: il Golgota! Ma è solo una tappa verso la Pasqua:
Risurrezione. Il cammino verso la santità, cioè la bellezza del vivere, passa di qui.
Tu sei sulla strada giusta, è tempo di hyke, non restartene impalato:
"Và, vendi quello che hai, dallo ai poveri; poi vieni e seguimi..."
Ti voglio bene, Buona strada!
(lettera per
l'Hike Clan dell'Orso 2006)
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