padre Giovanni e' Preposito della comunita' dell' Oratorio di San Filippo a Biella , AE dei Gruppi Scout di Biella e ora Assistente Regionale AGESCI
vedi la pagina con le proposte per la preghiera a Bagneri
archivio "2 parole...":
 27) Lettera ai Capi - Gennaio 2007
28) Lettera ai Capi - Estate 2007
2) Foresta che cresce - Lettera ai Capi per il Centenario
immagini Amici di Bagneri / Scout Biella; logo di G.Garlanda
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logo 2 parole con p.G.DUE PAROLE CON PADRE GIOVANNI... 

DOPO IL CENTENARIO... SU NUOVE STRADE  


Si stanno concludendo le iniziative per celebrare il centenario dello scoutismo, un nuovo anno di attività sta iniziando.

Padre Giovanni, all'inizio del nuovo anno scout, si rivolge a tutti gli educatori scout con la nuova   Lettera ai Capi  .

NdR: Padre Giovanni e' il nuovo Assistente Ecclesiastico Regionale del Piemonte, vedi la sua presentazione su La Traccia Agosto 2007



Lettera ai Capi - Settembre 2007 - FORESTA CHE CRESCE...

tramonto



"Sempre davanti come il pilota, essere anche meccanici, radiotelegrafista, navigatore. Rimanere in piedi quando gli altri si siedono, sorridere quando serrano i denti. Dare la propria acqua quando hanno sete, e il proprio cuore quando non ne hanno. Portare la fatica dei deboli. Rischiarare coloro che sono nel nero. Sperare per sei, volere per dieci. Poi la sera quando tutti tacciono, parlare per loro al Signore…” (Michel Menu)


“Poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. Un'altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità. Un'altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. Un'altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!». (Lc 8, 4-8)



1. Carissimi amici ,
piantare la tenda in riva ad un lago alpino, o sulla vetta di un monte, o lungo le sponde di un fiume… fermarsi la sera intorno ad un fuoco acceso per riposare dopo la giornata e, assaporando l’avventura vissuta, sorridere e cantare, anche se le ossa gridano un po’ di riposo. Tutti noi abbiamo vissuto lo splendore e la fatica delle vacanze di branco, dei campi estivi, delle route, tutti noi sappiamo quanta bellezza è nascosta in una caccia in una notte stellata, o nel cucinare su di un fuoco di squadriglia, o ancora discutere sulla vita mentre il temporale infuria.
Quante energie ed entusiasmi, quanto progettare e poi vivere c’è dietro a tutto questo! “Il piacere di arrivare, di porsi una meta e di raggiungerla con le proprie forze a costo di sacrifici e di fatiche, il piacere di vedere crescere dentro di sé qualcosa che si è intravisto come necessario alla propria pienezza umana, è il piacere del vivere, il piacere dell’essere libero e del sentirsi realmente costruttori di sé stessi.” (Spir. della Strada)


2. Ora è il momento di verificare quanto abbiamo dato, ricevuto, ma soprattutto quanto di nuovo e grande è nato nel nostro cuore perché ogni incontro con la Provvidenza di Dio lascia una traccia! Eh già, le nostre attività estive come incontro tra ciascuno di noi e il Signore: Lui è il vero educatore, Lui è capace di toccare il cuore dei ragazzi, Lui sa addirittura scalfire le nostre certezze e solleticare i nostri sogni più alti. Guai a chi pensa di essere arrivato! 

    Amici miei, ho il cuore colmo di gioia (e, dopo un mese…, le spalle un po’ affaticate!) per gli incontri con i ragazzi durante la strada, per l’ospitalità ricevuta solo perché sei un viandante, per la consolazione degli amici e la bellezza dei paesaggi. No, non siamo soli nel cammino della vita, una fiumana di gente cammina con noi, ma, molte volte, a causa della fretta e del “tutto e subito” siamo distratti! Forse è proprio questo il punto: riuscire a liberarsi dalla fretta e dal peso delle cose, liberarsi dalla faciloneria con cui aggrediamo anche i momenti più solenni, liberarsi dall’orgogliosa presunzione di sapere già tutto e procedere cauti e attenti, desiderosi di scoprire, di imparare, di lasciarsi sedurre da ciò che stiamo facendo

Questo ti è richiesto fratello Capo, di crescere come uomo e come cristiano su queste strade. Prima di tutto verificare onestamente e con grande libertà se la tua vita è in linea con ciò che annunci. Attento, non parlo solo della morale (a questo c’è il sano rimedio della confessione!), ma soprattutto delle tue scelte di vita, a casa, con gli amici, nello studio e sul lavoro, con la persona che ami. Onestamente, dai, sei disposto a “ripiegare la tenda “ e rimetterti in cammino? Questi ragazzi ti cercano perché vedono in te il desiderio di dare risposte di senso alla tua vita, ti cercano perché sai “perdere tempo” dietro una legatura o a cantare con loro anche se avresti “cose ben più importanti da fare”. 

E’ il segreto della giovinezza, è il segreto compito dell’educazione. 

Se Dio si è fatto uomo in Gesù Cristo, nella realtà, tutto allora, senza eccezione, porta dentro di sé il segno di Dio, un richiamo ed una nostalgia di infinito e di eterno: a te il saper passare dalle cose al loro valore. Ogni istante della vita bello o brutto che sia ha una importanza ed un valore notevolissimo, nulla di umano viene tralasciato dal buon Dio! 

Oropa 10 giugno 2007

3. “Questo è il segreto dell’educazione, 
e il segreto di una vita felice perché ricca, perché sempre nuova, perché sempre aperta all’avventura dell’eterno, dell’infinito, del bello e del buono.”(SdS) 

Questo è il tuo compito, fratello ed amico, di prenderti cura dei ragazzi che Lui ti affida attraverso la tua Comunità Capi che diventa strumento così ….pensa…..di grazia! A volte lo sconforto delle mille cose da fare, di qualche amarezza, ti può far dire: ”Ho speso tante energie ma nulla, non vedo nulla……”. Sai, dalla cima del mio campanile vedo un’immensa foresta che cresce, cresce ma che non fa rumore! Il seme che tu hai sparso nella vita tua e dei ragazzi cresce nel silenzio….approfittane per vivere istanti di silenzio ti aiuteranno a dare il giusto valore alle cose. Prega nel silenzio delle albe e dei tramonti perché il Signore della Vita ti indichi la prossima meta,e quando Lui ti avrà risposto, parti deciso, lasciando tutto ciò che è di impaccio!
            Non temere! Gesù è il Salvatore, non una scusa per lasciar tutto a Lui, ma dopo aver fatto tTutto ciò che potevi, fidati, il resto lo mette Lui!
            Così riprendiamo le attività , con nuovo entusiasmo e nuovi progetti e, sì, permettimi, con il cuore gonfio di gioia nel rivedere i volti dei ragazzi che ci aiutano a crescere, a diventare più uomini, più pronti a guardare all’orizzonte i segni di una nuova civiltà a misura d’uomo, perché il Signore cammina con noi!




Un abbraccio, Buona Strada! - p. Giovanni+



se vuoi  contattare via e-mail padre Giovanni Gallo
(p. Giovanni, dell'Oratorio di San Filippo di Biella, assistente degli scout di Biella, segue in particolare modo le attivita' a Bagneri, dove solitamente celebra la S. Messa domenicale)

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