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MI
HA MANDATO A TE IL SIGNORE GESU'
per
camminare leggeri verso la libertà
Fratelli miei, amici, amiche!
Questa sera , dopo gli incontri di una giornata faticosa, ho sentito
forte il bisogno di prendere con me la tenda e poco altro ed ora sono
qui, in una radura, in uno spiazzo scavato nella neve con un piccolo
fuoco acceso a guardare il cielo sopra di me che distende le sue luci.
Le stelle indicano che l’inverno ormai è a
metà strada, sale da est il Leone che annuncia la primavera.
Stasera l’aria è fredda ma non troppo, le fiamme
disegnano le loro luci e le loro ombre e nel cuore sale una nostalgia
immensa… non saprei dirti di chi o di cosa, una nostalgia
profonda che mi dice di strade da percorrere, di volti da incontrare,
di tempo da vivere, di amici da amare. Ci sono sere in cui non puoi
stare al chiuso della tua casa, ti devi mettere in cammino
con
quell’inquietudine nel cuore. E’ il tempo della
quaresima, tempo di strade silenziose e vigili, tempo di deserto e di
ascolto, tempo di missione e di attesa.
E’ come se le cose,
la natura stessero preparandosi ad un incontro, ognuno accorda il
proprio strumento, e a noi tocca il cuore. Preparare il cuore ad un
incontro: quell’incontro che ti cambia la vita, se vuoi.
L’incontro con quel Dio che ha vinto la morte e ci offre una
vita senza fine e senza paura. Forse è per questo che la
chiamiamo “parlata
nuova”, perché
nessuno ha mai parlato così al nostro cuore, alla nostra
vita: alzati e cammina!
Quaresima non è tempo di sosta ma
di marcia forzata al
limite di ciò che sei e fai, c’è un
appuntamento da non perdere assolutamente: la vita e la morte si sono
affrontate in un prodigioso duello. Il re della Vita, morto, ora vive
immortale! (Inno
Victimae Paschali) . La mia vita, la tua vita si sono
affrontate con la morte, ma grazie a Lui, hanno vinto. La morte non ha
più l’ultima parola sulla mia esistenza: nella mia
famiglia, con la persona che amo, con i figli, con i genitori, con i
ragazzi che il Signore mi affida, sul lavoro, nel divertirmi, ha vinto
la vita! E’ solo che non me ne accorgo ancora in pieno e
vivo, anzi sopravvivo! Se soltanto riuscissimo a vivere intensamente,
con quell’intensità che fa del momento presente
l’istante dell’incontro con il Signore
Gesù! Se solo dedicassimo un po’ di tempo in
questa quaresima a scoprire quanto amore ha investito Dio su di me!
Siamo salvati e smemorati. Fatichiamo a vivere da salvati, con lo
sguardo all’orizzonte, sognando e preparando incontri,
intorno al fuoco la sera, mentre pianti la tua tenda al tramonto,
sapendo che l’alba ti troverà in
cammino…
Amici miei, fratelli e sorelle Capi, il cuore mi si spezza dalla gioia:
chiamati ad annunciare con le nostre azioni, con il nostro servizio la
Vittoria del Cristo, Signore della Storia, vivendo in prima persona
l’avventura della Passione del Signore! Che aspetti mettiti
in cammino verso la Pasqua…E’ risorto! Come aveva
promesso……a me!
Buona caccia, buon sentiero, buona strada, buona Pasqua
di Resurrezione!
p. Giovanni+
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