padre Giovanni e' Preposito della comunita' dell' Oratorio di San Filippo a Biella , AE dei Gruppi Scout di Biella e ora Assistente Regionale AGESCI
vedi la pagina con le proposte per la preghiera a Bagneri
archivio "2 parole...":
 27) Lettera ai Capi - Gennaio 2007
28) Lettera ai Capi - Estate 2007
29) Foresta che cresce - Lettera ai Capi per il Centenario
30) Uomini di grandi desideri (Avvento 2007)
31)Guarda lontano...(maggio 2008)
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logo 2 parole con p.G.DUE PAROLE CON PADRE GIOVANNI... 

MAGGIO 2008 

Una nuova riflessione di padre Giovanni, alla vigilia della conclusione della attivita' dell'anno scout, mentre si avvicina il tempo dei campi e dell route....

NdR: Padre Giovanni e' il nuovo Assistente Ecclesiastico Regionale del Piemonte, vedi la sua presentazione su La Traccia Agosto 2007



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Dal libro del profeta Geremia ( 1, 5-10)

Mi fu rivolta la parola del Signore: «Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni». Risposi: «Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane». Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane, ma và da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò. Non temerli, perché io sono con te per proteggerti». Oracolo del Signore. Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca e il Signore mi disse: «Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca. Ecco, oggi ti costituisco sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare».


Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca)


Amici miei,
ho appena ripulito gli scarponi dal fango che ieri, giornata piovosa, si è incollato alle suole. Pensavo ai passi che risuonavano dietro a quelle suole, alle tessere di un mosaico formato dalle avventure vissute con gli scarponi ai piedi, tessere di incontri, di parole, di silenzi, di luce e di buio. Frammenti che forse un giorno si legheranno ad un filo e diverranno immagine luminosa di una vita. Quella vita che proprio ieri si è manifestata in una immagine. Forse è capitato anche a voi di assistere a quella che è una manifestazione straordinaria, attraverso le cose, di un volto che trascende…Tranquilli non è follia! Ma quando ieri, Battistin ha salutato i montanari suoi amici dopo la messa celebrata nella sua stalla, vista la pioggia, e si è affacciato sulla porta luminosa che mostrava vapori di nebbia, uscendone come in una magia di un mondo lontano e irraggiungibile mi si è fermato il cuore per un istante! Già, fissare l’essenziale, vivere nel tempo che il buon Dio ci offre, sognando il futuro con i piedi nel presente, in altra maniera: contemplare! 

s.messa nella stalla

Semi di contemplazione! Di cui è sparso il nostro cammino. Da buoni esploratori dobbiamo allenarci a contemplare la realtà per poi riuscire a viverla dal di dentro, senza cedimenti e senza compromessi. Non posso, non voglio che le cose passino senza senso, che gli incontri diventino solo appuntamenti d’agenda, che i volti siano solo immagini perdute nella nebbia del vivere… 

La nostra vita è piena di questi segni concreti di un Amore che trascende il quotidiano. Proprio nei passi della route della mia vita voglio trovare senso e pienezza.

Siamo alla vigilia della bellissima estate che ci attende…che gioia vogliamo proporre ai nostri ragazzi? Pallide parole stanche e ripetute, magari una volta ti avevano toccato il cuore, ma il tempo le ha consumate; tristi riti e cerimonie che replichiamo senza troppo desiderio? Quasi che la nostra creatività, la nostra gioia fosse esaurita… E se ci rimettessimo ad inventare? Ad una condizione, inventiamo se stiamo in ascolto della Vita! 

“Al che esplode il mio stupore. Come? Non hai visto la diversità e la ricchezza della vita? Le albe sempre diverse, i tramonti con rossi e viola che cambiano ogni sera, e le foglie che cadono, dorate o rosse o rugginose e i fili d’erba che i tuoi piedi calpestano incuranti ma che nascondono miti pratoline dalle ciglia rosate che, la sera, si chiudono quasi per dormire e riaprirsi all’indomani? Non hai mai visto il cielo, le nubi, la notte, le stelle? Cosa ci stai a fare nel mondo, se non hai occhi, se non hai mani per toccare la vita: la scorza ruvida di un tronco, il pelo morbido di un gatto? Ciò che ci manca sono gli occhi, l’incantamento, lo stupore per un mondo sempre diverso, per una vita sempre nuova. 

Non è la vita sempre uguale, siamo noi che non sappiamo riconoscere la sua varietà e la sua ricchezza e ci passiamo sopra senza vederla, senza sentirne il sapore tra i denti, come un frutto maturo. Ma noi invece siamo acerbi, incapaci di vedere, incapaci di udire, incapaci di stupirci”. (A. Zarri, Rocca gen 2008) 

Vedo davanti a me le tende, madide di rugiada, all’alba del primo giorno del campo estivo, ragazzi assonnati che escono di corsa verso ciò che li aspetta; vedo il fuoco di bivacco del branco riunito intorno ad Akela che canta il suo cacciare; e vedo la pausa meridiana del clan all’ombra dell’unico albero della steppa sarda che come orologio d’ombra segna frescura e refrigerio. 

Cosa progetti per i ragazzi che Dio ti affida? Ascolta: “Io conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo, dice il Signore, progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza” (Ger 29,11)… Impara a conoscere i progetti che Dio stesso ha fatto a tuo e vostro riguardo, tròvati spazi di contemplazione e proponili alla tua staff prima di concentrarti sul da fare…inventati un momento di silenzio che ti aiuti ad inventare la strada… “

Sarà il silenzio, la riflessione, la meditazione, la contemplazione quotidiana, saranno questi i momenti più ricchi e più personali che poi condurranno tutto il pensiero verso la Verità visibile e profonda … … forse è proprio questo il punto: riuscire a liberarsi dalla fretta e dal peso delle cose, liberarci dalla faciloneria con cui aggrediamo i momenti più solenni, liberarsi dalla orgogliosa presunzione di sapere già tutto, e procedere cauti ed attenti, desiderosi di scoprire, di imparare, di lasciarci istruire da ciò che stiamo facendo…
…Ogni attività diventa educazione…occasione per imparare a godersi la vita.” (G. Basadonna, SdS). 

Vedi, amico mio, è necessario che tu ed io riscopriamo che quel che facciamo insieme, per questi ragazzi appartiene alla dimensione più profonda del nostro essere, che tocca direttamente quella vocazione che risuona nella nostra vita. Ogni giorno da scoprire, ogni giorno da vivere, ogni giorno da raggiungere. 

fioritura di narcisi alle Salvine

Il tuo sogno ed il mio ci devono aiutare a scoprire “il modo e il mezzo per cogliere la propria verità, nei suoi limiti e nelle sue acerbità: è la scuola che via via insegna al ragazzo la grandezza del suo esistere nel mezzo di una realtà immensa, meravigliosa, forte e violenta, amabile e affascinante…il valore dell’essere con e per gli altri, pazienza e rispetto di tutti.”(G. Basadonna, SdS). 

Lo scoutismo esige uomini e donne con personalità e responsabilità, con passo deciso e cuore grande, consapevoli della propria debolezza e fragilità, ma con la granitica certezza che la Misericordia di Dio ha sempre il sopravvento. Non c’è scoutismo senza Legge e senza promessa, che sono le linee di tendenza e le tracce da seguire per “la strada verso la felicità”. 

La mia e la tua libertà nascono dove c’è una proposta, dove c’è un richiamo, una provocazione alla quale rispondere. Lo scoutismo è il luogo, la strada verso la “mia libertà”, luogo e strada su cui siamo chiamati a vivere da cristiani, da buoni cittadini, da uomini e donne della Partenza

Allora, carissimi amici e fratelli capi, viviamo le nostre comunità come luogo di confronto della vita, quella vera, non virtuale e globalizzata, quella vera fatta di volti e di fede in un Dio che non ti abbandona mai! 

Chissà se lungo le strade di questa route che sto percorrendo ci incontreremo, magari intorno ad un fuoco a raccontarci la vita, con gioia e speranza. “Ecco io faccio nuove tutte le cose” dice il Signore……



Un abbraccio, Buona Strada! - p. Giovanni+



se vuoi  contattare via e-mail padre Giovanni Gallo
(p. Giovanni, dell'Oratorio di San Filippo di Biella, assistente degli scout di Biella, segue in particolare modo le attivita' a Bagneri, dove solitamente celebra la S. Messa domenicale)

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